
CHEESECAKE ALLE PESCHE GRATINATE
Quando ero piccina non amavo tantissimo la frutta, o meglio, amavo solo 4 tipi di frutta : ciliegie, cocomero, pesche e albicocche!
Ricordo poi, che se cominciavo a mangiarne potevo andare avanti fino a scoppiare, e mia mamma mi ripeteva spesso di farla finita o mi sarei sentita male! Questo “vizio” mi è rimasto, se vizio lo si può chiamare! Con la differenza che crescendo ho cominciato ad amare tutta la frutta in genere! In cucina poi, è davvero semplice riuscire a creare dolci con la frutta e in estate specialmente , se abbiamo della frutta che matura troppo in fretta, il modo migliore è quello di usarla per fare delle confetture o dei dolci! Come ad esempio le cheesecake ! La ricetta di oggi è un tantino diversa dalle solite cheesecake, poiché nella base non viene utilizzato il burro, ma la ricotta! Il risultato finale è ugualmente sorprendente, fresca e gustosa come tutti i dolci alla frutta. Ora che le pesche sono al culmine della loro maturazione, possiamo usarle per creare degli ottimi dolci da gustare in famiglia!
CHEESECAKE ALLE PESCHE GRATINATE
INGREDIENTI :
- 150 g di biscotti secchi,
- 500 g di ricotta di mucca cremosa,
- 3 uova,
- 90 g di zucchero semolato finissimo,
- 2 cucchiai di zucchero di canna,
- 50 g di amaretti secchi,
- 3 pesche nettarine,
- 2 cucchiai di Anisetta Meletti o Maraschino,
- burro q.b. per la tortiera.
PROCEDIMENTO : Imburrate uno stampo a cerniera di 22 cm di diametro e mettetela in frigo. Frullate i biscotti, versateli in una ciotola e amalgamate con 70 g di ricotta e 1 tuorlo. Sistemate il composto sulla base dello stampo, aiutandovi con le mani. Montate a spuma la restante ricotta con lo zucchero semolato e unite le due uova e l’albume restante. Aggiungete i 2 cucchiai di liquore per aromatizzare e versate la crema nello stampo sopra alla base di biscotti. Tritate bene gli amaretti e versateli sulla superficie della torta, infine coprite con le fette di pesca tagliate sottili, cospargete il tutto con lo zucchero di canna e infornate a forno già caldo a 170 ° per 50 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare e servite. Se non la consumate in data odierna, va comunque conservata in frigo.
Ricetta presa sulla rivista ” Cucina Moderna”.

No Comments